IMLA -Albalonga

[:it]Dal 1995 collabora con l’Istituto per la Musica Latino Americana, attraverso la ricerca musicologica e la riproposizione del compendio delle musiche riscoperte in chiave filologica e con copie di strumenti d’epoca.

I.M.L.A.

La ricerca

La ricerca comprende:

  • lo studio di notizie biografiche di musicisti italiani emigrati nel mondo iberico, dei loro discepoli locali e delle influenze italiane sulle musiche delle Americhe. Molti di questi musicisti sono noti soltanto attraverso le loro opere conservate negli archivi americani. La loro origine e attività in Italia precedenti all’emigrazione sono infatti sconosciute agli studi musicologici tradizionali. Le ricerche dell’I.M.L.A. in questi anni hanno messo alla luce dati del percorso europeo di compositori come il lombardo Rocco Ceruti, il genovese Bartolomeo Massa, il leccese Ignazio Jerusalem e il veneto Giacomo Facco
  • la trascrizione ed esegesi del materiale musicale giacente negli archivi iberici e latinoamericani, con particolare riguardo a quello di scuola italiana (il melodramma “Amor es toda invención“, i dodici concerti “Pensieri Adriarmonici“, due serenate vocali e numerose cantate di Giacomo Facco, così come musiche di compositori italiani quali Nicola Logroscino, Leonardo Leo, Ignazio Jerusalem, Baldassarre Galuppi e altri)
  • l’elaborazione di apparati critici come una bibliografia sulla musica latinoamericana nel periodo coloniale e una banca dati capace di contenere informazioni sui fenomeni di produzione e circolazione musicale che interessano il tema migratorio. Tale banca dati prevede tabelle specifiche per raccogliere dati di Operatori musicali, Repertorio, Committenze, Confraternite, Luoghi teatrali e Bibliografia. Al presente collaborano all’immissione dei dati studiosi corrispondenti con l’IMLA residenti in Italia, Spagna, Argentina, Uruguay, Messico. L’indagine del fenomeno migratorio interessa tanto il campo dei generi musicali di ambito “colto” (in primis l’Opera) quanto quello dei generi di ambito popolare, laddove abbiano luogo fenomeni di transculturalità
  • l’organizzazione di convegni specifici sugli argomenti di studio dell’Istituto e la pubblicazione degli atti
  • la promozione di seminari, corsi docenti e ricerca all’interno di Università europee sugli argomenti studiati dall’I.M.L.A.. Grazie ad una convenzione tra l’istituto e l’Università Ca’ Foscari di Venezia venne attivata per la prima volta in Italia la cattedra di Storia del Teatro Musicale nei paesi extraeuropei
  • lavori interdisciplinari con istituti universitari di letteratura ispano – americana su temi di interesse comune.

La diffusione

L’attività di diffusione dell’I.M.L.A. consiste nella divulgazione a livello pubblico delle opere musicali di maggiore interesse attraverso concerti, incisioni discografiche, conferenze e pubblicazioni cartacee e digitali.>L’esecuzione delle musiche frutto delle ricerche dell’I.M.L.A. è il mezzo più efficace per mettere in contatto il pubblico con i risultati della ricerca musicologica.

Come i Congressi di Bruxelles presso l’Unione Europea hanno ben evidenziato, il problema dell’interpretazione di questo materiale presenta difficoltà che debbono risolversi con le massime garanzie di capacità professionale, affidandone l’interpretazione a musicisti familiarizzati con la prassi filologica d’esecuzione.

L’istituto ha affidato questo compito al gruppo Albalonga, che è il primo in Europa ad essersi dedicato esclusivamente a questo repertorio.

www.imla.it

 [:en]I.M.L.A.

Albalonga

Albalonga is the practical expression of the Institute for the study of Latin-American music in the colonial period (IMLA) and, founded in 1979, is the first such institute in Europe dedicated wholly to the diffusion of the musical heritage of the Americas during the Iberian domination.

Albalonga has produced several first modern-day performances of works by Latin-American composers as well as the recently discovered works of Giacomo Facco from Padua and of the Venetian Tommaso Albinoni. From the beginning Anibal E. Cetrangolo has directed the ensemble’s musicological and concert activity together with its parallel recording activity of the colonial American heritage that had already begun in Buenos Aires in 1977 with the Cantoria del Buen Ayre.

 

Anibal E. Cetrangolo

Musicologist and musician, he has conducted almost all the operas of the early 17th century including Peri’s Euridice, Marco da Gagliano’s Dafne, La Rappresentazione di Anima e Corpo by Emilio de’Cavalieri and La Liberazione di Ruggiero nell’Isola d’Alcina by Francesca Caccini. The national committee for the Fourth-Centenary Celebrations of the Birth of Opera, chose him to conduct Peri’s Euridice at Palazzo Pitti. He recently restored and conducted As variedades de Proteo on a text by Antonio J. Da Silva. He has taught at the Institute of Art of the Colón Theatre in Buenos Aires, and in several Italian universities and conservatories. He is presently a teacher at the A. Steffani Conservatory in Castelfranco Veneto and at the Ca’ Foscari University in Venice. He directs the IMLA which studies the presence of European music in Latin-American archives. His research into the Padua composer has been published in several volumes and he collaborates with the most important music encyclopaedias. In 1999 he was awarded the Diploma al Mérito by the Konex Foundation for Argentinean Classical Music.[:]

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