The sea and the music: an intercultural trip along XVI Century between Italy and Greece

 

Il mare e la musica: viaggio interculturale nel XVI secolo tra Italia e Grecia

 

Incontro con i docenti e gli studenti dell’Università “Aristotele” di Salonicco in occasione della Scuola Estiva EMUNI 2013

 

(Summer School EMUNI 2013)

 

Santa Maria al Bagno

 

20 agosto 2013 

 

Auditorium of the University Camp (AUTH)

 

Kalandra 

 

Greece

 

Università Aristotele di Salonicco    Leone di San Marco

 

 

 Prof. M° Luca Congedo, musicista e docente.

Vincenzo Urso, chitarra

Prof.ssa Elpida Kolokytha, rappresentante dell’ Emuni per l’ Universita’ “Aristotele” di Salonicco

Prof.ssa Eleni Kassapi, Università “Aristotele” di Salonicco

Dott. Georgios Pappas, Università “Aristotele” di Salonicco

 

 

L’Università Aristotele di Salonicco,  in collaborazione con l’ Università Euromediterranea EMUNI,  con il coordinamento della prof.ssa Kassapi, e l’associazione KHAOSSIA, nel quadro del corso di comunicazione interlinguistica, sono lieti di presentarvi l’incontro con gli studenti e i docenti in occasione della Scuola Estiva EMUNI 2013 (Summer School EMUNI 2013) dal titolo:

The sea and the music: an intercultural trip along XVI Century between Italy and Greece

L’incontro verterà sul tema della musica in quanto linguaggio universale e nello specifico sulle interrelazioni culturali nel Mediterraneo tra Grecia e Italia nel corso dei secoli. I relatori partiranno nello specifico dal progetto dei KHAOSSIA, Le Grechesche, un viaggio musicale alla riscoperta delle antiche atmosfere musicali e linguistiche nel periodo della Serenissima Repubblica di Venezia.

L’incontro sarà intervallato da proiezioni video, ascolti ed esempi musicali suonati dal vivo.

Le Grechesche



Ascolta qui

Nel loro terzo cd i Khaossia, prodotto da CNI, CPC e dall’Università del Salento, si vestono da galeotti a bordo della Galea di Annibale Basalù, console per la Repubblica di Venezia a Otranto nel XVI secolo. Con lui intraprendono un ipotetico viaggio dai salotti della ricca e opulenta Serenissima lungo le colonie dello Stato da Màr, lì dove domina il leone di San Marco, per giungere in Terra d’Otranto, toccando le coste della Grecia. La sapiente e interessata mano veneziana ha fatto sì che terre, anche lontane, entrassero in contatto tra loro, stringendo relazioni economiche e commerciali e, soprattutto, si influenzassero culturalmente. 
I brani sono stati composti ispirandosi alle atmosfere dei vari porti toccati nel loro viaggio. Si è cercato di far emergere nei luoghi, metaforicamente rappresentati dalle singole tracce, una matrice comune, ovvero quel DNA marino e mediterraneo che rendeva luoghi lontani molto più vicini di quanto si possa immaginare.

Anche questa volta i Khaossia hanno attinto dal repertorio antico, ripescando e stravolgendo in chiave folk, quattro Grechesche (una sorta di villanella dal carattere burlesco, pittoresco ed eterogeneo) pubblicate nel 1571 dal compositore veneziano Andrea Gabrieli. I testi, rispettati nell’esecuzione dai Khaossia, furono composti dall’eclettico Antonio Molino detto Burchiella, rappresentante della letteratura stradiostesca, e utilizzano una sorta di fusione linguistica tra veneziano, istriano, dalmata e greco. Molino fu un attore comico, un poeta e compositore e un mercante di professione che viaggiò in oriente. Il perfetto compagno di viaggio dell’ethno ensemble per questo cd.

Come gruppo musicale salentino i Khaossia hanno voluto concentrare il loro sguardo principalmente in quello stretto legame che vi era tra Venezia, la Terra d’Otranto e la Grecia. La comunità veneziana in Terra d’Otranto era presente già nell’836 quando le loro navi da guerra aiutavano Longobardi e Bizantini a tenere lontani i pirati saraceni dalle coste adriatiche. Si stanziarono nel Salento, tra il XV e il XVIII secolo, assumendo da subito incarichi pubblici, al fine di tutelare i propri interessi commerciali e garantirsi i preziosi porti. Le testimonianze di questa “fratellanza” forzata tra Venezia e la Terra d’Otranto sono evidenti oggi nel palazzo del governo cittadino di Lecce e nella cappella di San Marco con il suo immancabile leone.  

Tra le tante famiglie veneziane che si stanziarono nel Salento, i Khaossia hanno scelto di viaggiare con i Basalù, famiglia inquieta e con una storia intrigante. Le fonti storiche accertano che fossero originari di Candia, l’attuale Creta. Ma esiste un’altra versione delle loro origini che hanno ispirato i Khaossia nelle loro composizioni: si dice infatti che il cognome Basalù, o Bascià, provenga dal turchesco Pascià. Si narra infatti che, durante l’assedio di Otranto nel XV secolo, un turco si ribellò agli ordini del sultano Akmet Bascià e per tale motivo il sultano gli inviò un laccio (ossia una condanna a morte). Tale turco per sfuggire alla morte si nascose vicino Maglie dando vita alla dinastia. 
Le Grechesche sono state presentate nel corso della seconda tournee dei Khaossia negli USA, presso la prestigiosissima Saint Joseph’s University.


RELATORE

Luca Congedo

Luca Congedo

Si e’ diplomato in flauto traverso moderno con Salvatore Stefanelli presso il Conservatorio ‘Tito Schipa’ di Lecce. Ha seguito i corsi quadriennali di strumenti antichi con Stefano Bet, Aldo Bova, Marco Rosa Salva, Massimo Lonardi, presso la Scuola di Musica Antica di Venezia (SMAV). Ha frequentato i corsi triennali di flauto traversiere barocco e traversa rinascimentale presso il Conservatorio ‘A. Pedrollo’ di Vicenza con Marcello Gatti.
Abilitato per l’insegnamento di Musica e Spettacolo e di Sostegno nelle Scuole Medie e Superiori. Laureato con lode in Materie Letterarie presso l’Universita’ degli Studi di Lecce con una tesi su ‘La committenza musicale nel XVIII secolo in Terra d’Otranto’.

Ha collaborato con l’associazione nazionale di musica e danza antica 415, con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio ‘N. Piccinni’ di Bari e del Conservatorio ‘Pedrollo’ di Vicenza.
Ha al suo attivo numerose esperienze concertistiche nazionali ed internazionali con l’Istituto per lo studio della musica latino americana in periodo coloniale (IMLA), diretta da Annibale Cetrangolo, con il quale porta avanti importanti ricerche musicologiche.

Ha partecipato al Festival de Chiquitos a Santa Cruz e suonato per l’Università di Sucre (Bolivia) nel 2000 e al Festival Internazionale della Traversa Rinascimentale ‘Renaissance Flute Days’ tenuto a Basilea (Svizzera) nel 2002.
Dal 2004 al 2008 ha collaborato con il circuito di Attraversarte dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona.

Leader e fondatore di: l’Ensemble per la Musica Antica ‘l’Euridice’, il trio ‘Antonio Vivaldi’, la Traditional Irish Band ‘The Buskers’, l’Ethno Ensemble Salentina ‘Khaossia’, i Ghazal. Suona in diverse formazioni musicali (Confraternita de’ Musici, Capricci Cremonesi, Land O’Smiles, ecc.).
Ha all’attivo numerose registrazioni discografiche, ottimamente recensite da riviste internazionali (Froots, Trade, Folker!, …).
Dal 1999 svolge attivita’ d’insegnamento presso le Scuole Elementari e Medie in Italia e all’estero (Tirana, Albania), dividendosi tra insegnamenti curricolari e conduzione di laboratori musicali.
Ha organizzato e diretto le tre tournee dei Khaossia negli USA (2010, aprile 2012 e ottobre 2012) ottenendo importanti riconoscimenti e sostegni da parte del Consolato Generale d’Italia di Filadelfia, della Saint Joseph’s University e dell’Università del Salento.

 

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